Cappella di San Grato - DA VISITARE - Paroldo altra Langa


“Dalla Pedaggera, nelle notti senza luna, il cielo bucato da mille stelle avvolge tutto come una cupola e, al centro, illuminato come un focolare, è racchiuso il nostro paese. Ogni volta che entro in San Grato e mi lascio affascinare da quel blu nobile che mi accoglie, immagino che lo sfortunato pittore abbia voluto interpretare quello stesso cielo all’interno della cappella dedicata al Vescovo di Aosta, santo contadino per eccellenza..”

Cappella di San Grato

Cappella di San Grato

La cappella di San Grato, situata alla Pedaggera, all’incrocio fra la strada provinciale che porta a Ceva e quella per Murazzano, fu completamente ricostruita nella seconda metà del sec. XIX, in sostituzione dell’originaria, eretta nella prima metà del sec. XVIII, a spese di tal Bartolomeo Battaglia.

San Grato è venerato come protettore dei campi dalla grandine, dai fulmini, dalle alluvioni, ma anche dalla siccità, dai fuochi nei fienili.

Sopra la porta si trova un affresco che rappresenta il santo nell’atto di convogliare un fulmine nel pozzo. All’interno sopra l’altare è posta una tela, opera del pittore Domenico Filippo Podio di Pallare, morto improvvisamente presso la Pedaggera nel 1715.

Nel quadro, San Grato è rappresentato con la testa del Battista in mano ed accanto a lui San Giovanni che regge un calice da cui esce un serpente.

Come arrivare

La cappella è raggiungibile in auto. Vi si arriva da Paroldo seguendo la strada per Località Viora in direzione Murazzano fino al termine della via. Si trova proprio al bivio tra la strada provinciale che porta a Ceva, quella per Murazzano e quella per Paroldo. Per visitarla è necessario chiedere le chiavi in Municipio